Carpenteria leggera di precisione dal 1961 – CIM LASER

Lavorazioni

Lavorazioni

Quando ci si affida a un partner per la realizzazione di lavorazioni di carpenteria metallica, soprattutto nel caso in cui sia richiesta un’alta precisione, è sicuramente essenziale informarsi sulle prestazioni che può garantire o sulle attrezzature che utilizza. Non tutti però tengono in conto un dettaglio molto importante: conoscere quelle che sono le procedure interne di gestione dei lavori dei propri partner può rivelarsi una mossa essenziale per ottimizzare i risultati ottenibili dalla partnership.

In particolare, nella carpenteria meccanica di precisione la scelta attenta di fornitori con procedure interne ben delineate per la gestione degli assemblaggi e la raccolta dati è fondamentale per diversi motivi.

Interno procedure interne dei tuoi fornitori di carpenteria metallica sono importanti per te

1) È un’ulteriore garanzia di precisione del prodotto finale

Sappiamo tutti benissimo che la carpenteria meccanica di precisione richiede un’estrema accuratezza in ogni fase del processo produttivo. In breve, nulla deve essere lasciato al caso o improvvisato. Fornitori con procedure ben definite per l’assemblaggio e la raccolta dati sono in grado di ridurre il rischio di errori e non conformità nelle loro lavorazioni ma anche di assicurare una qualità costante nel tempo.

Questi aspetti sono cruciali per ottenere componenti e strutture meccaniche che rispettino le tolleranze richieste e le specifiche tecniche del cliente, soprattutto nel caso in cui le lavorazioni debbano essere ripetute in serie.

2) Consente di monitorare più facilmente la tracciabilità e l’avanzamento dei processi

Un sistema efficace di raccolta dati permette di controllare in tempo reale lo stato di avanzamento degli ordini e di tenere traccia di ogni fase della lavorazione. Questo consente non solo di identificare rapidamente eventuali problemi o colli di bottiglia (facendo sì che il fornitore li risolva velocemente e non sia costretto a bloccare la produzione) ma anche di avere sempre a disposizione tutti i dati relativi ai singoli lotti. In questo modo è più semplice risalire a una lavorazione non conforme, e di conseguenza ottimizzare la produzione e garantirne la massima efficienza.

3) Con l’analisi delle prestazioni si può ambire a un miglioramento continuo

Creare uno storico delle performance di produzione permette di analizzare i dati raccolti per individuare aree di miglioramento e implementare di conseguenza azioni correttive. Queste saranno estremamente più efficaci se basate su dati oggettivi: l’approccio data-driven è infatti la chiave del miglioramento continuo dei processi e l’aumento della competitività aziendale.

Scegliere, quindi, un partner che raccoglie e studia i dati relativi alla propria produzione significa rivolgersi a un’azienda che ha voglia di evolvere, a tutto vantaggio delle realtà con cui collabora.

4) Il controllo qualità è sempre… sotto controllo

Fornitori con sistemi avanzati di raccolta dati possono implementare efficaci piani di controllo qualità. Questo si traduce ad esempio in pratiche come registrare e analizzare i dati dei collaudi, per assicurarsi di ridurre al minimo gli imprevisti legati a malfunzionamenti evitabili con un’appropriata manutenzione.

Se il tuo partner per le lavorazioni di carpenteria metallica di precisione segue meticolosamente delle check-list di verifica per assicurare la piena operatività delle sue strutture, è molto più sicuro per te che possa anche garantire la conformità dei prodotti agli standard richiesti e la precisione degli elementi da assemblare.

5) Assicura massimi livelli di flessibilità e reattività

In un settore come la carpenteria meccanica di precisione, dove le richieste possono essere molto variabili ma sono sempre molto specifiche, è importante che i fornitori siano in grado di adattarsi rapidamente a nuove esigenze produttive.

Un controllo di gestione accurato consente di affrontare in modo efficiente le variazioni di volume o di gamma degli ordini, reagendo prontamente a eventuali imprevisti. Per i partner, questo si traduce in una maggiore serenità, perché sanno di essere affiancati da un’azienda che si può adoperare per aiutarli ad affrontare contrattempi ed eventi inattesi, senza aggiungere ulteriori ritardi e difficoltà nelle situazioni più critiche ma aiutando anzi a superarle.

Quando le lavorazioni di carpenteria metallica richiedono un elevato tasso di precisione, non è sufficiente affidarsi a un partner qualunque: meglio scegliere un interlocutore in grado di dare garanzie aggiuntive per la riuscita del proprio lavoro. In CIM Laser abbiamo elaborato un sistema esclusivo di gestione della produzione: si chiama Protocollo Perfection, e ci consente di risolvere anche difficoltà produttive e progettuali apparentemente insormontabili. Questo è possibile grazie a una gestione ottimale della produzione e dei processi, che abbiamo affinato in oltre 60 anni di storia aziendale e di collaborazioni con imprese di moltissimi settori diversi.

Per sapere cosa possiamo fare per te, CONTATTACI.

È molto apprezzato in architettura e design per la sua finitura elegante e piacevole al tatto, è utilizzato nei settori alimentare e farmaceutico per la sua facilità di pulizia e la resistenza alla corrosione, è ideale per le applicazioni che richiedono una superficie metallica resistente ma non riflettente: l’acciaio satinato è un materiale particolarmente versatile che offre moltissimi vantaggi.

Sebbene la satinatura sia una lavorazione diffusa, la sua esecuzione non va assolutamente sottovalutata. Per avere una resa ottimale, come quella richiesta nella carpenteria meccanica di precisione è necessario infatti fare attenzione a diverse variabili.

Prima della lavorazione: la scelta dell’acciaio giusto e la preparazione

Il tipo di acciaio utilizzato può influire significativamente sulla resa della satinatura. Le diverse composizioni determinano diverse proprietà degli acciai, e di conseguenza influiscono sulla loro risposta a questo processo di finitura superficiale.

Ad esempio, gli acciai inossidabili con maggiore durezza e resistenza, come quelli ad alto contenuto di cromo e molibdeno, tendono a richiedere una maggiore forza e tempi più lunghi per ottenere una finitura satinata uniforme. Questo può influire sulla scelta degli strumenti e dei parametri di lavorazione.

Acciai con un alto contenuto di zolfo, invece, possono presentare inclusioni che alterano l’uniformità della finitura satinata. Gli acciai austenitici standard come il 304 e il 316 sono generalmente i più adatti alla satinatura.

Una volta individuato l’acciaio giusto per il progetto di carpenteria che si vuole realizzare, è il momento di passare alla preparazione della superficie da satinare. Innanzitutto va effettuata una pulizia approfondita, che elimini non solo grasso e sporco ma anche eventuali cordoni di saldatura della lamiera: in questo secondo caso, sarà necessario levigare o smerigliare la parte da uniformare.

Eseguire la satinatura: strumenti e tecnica

Se vuoi che la satinatura della tua lamiera d’acciaio sia impeccabile e uniforme, è necessario che venga eseguita con una strumentazione adeguata. La levigatrice deve essere dotata di rulli di satinatura in fibra di nylon a grane diverse: si inizia con una grana più aggressiva per poi passare gradualmente a quelle più delicate, che consentiranno di dare una finitura precisa all’acciaio. La progressione da una grana all’altra deve essere graduale, perché se si passa direttamente da una grana grossolana a una molto più sottile si possono lasciare segni visibili sull’acciaio.

Essenziale anche la gestione della pressione: se non si applica in modo uniforme, sulla lamiera appariranno segni più o meno evidenti, e il risultato non potrà essere omogeneo. Come abbiamo già detto, per tipi di acciaio diversi sarà necessario utilizzare strumenti e tecniche leggermente differenti per ottenere lo stesso risultato.

Attenzione anche alla direzione nella quale si effettua la satinatura, perché se non rimane coerente nel corso di tutto il processo si otterrà una superficie non uniforme. Se, infine, non si lavora con una velocità ottimale la resa della satinatura potrebbe non essere eccellente, e si rischia di deteriorare gli strumenti abrasivi oltre che di surriscaldare la lamiera: un surriscaldamento è da evitare assolutamente, perché potrebbe modificare lo stato superficiale del materiale, compromettendo il risultato finale.

Una volta preparata la lamiera con una lucidatura perfetta, è il momento di passare all’opacizzazione della superficie, che può venire eseguita manualmente con una ruota in panno con abrasivi (ad esempio nylon o corindone). La ruota può essere lamellare o frastagliata, a seconda delle tipologia di finitura che si vuole ottenere, e crea delle piccolissime righe irregolari sull’acciaio, che lo rendono opaco . Il grado di satinatura finale che si vuole raggiungere può essere più o meno elevato, quindi anche in questo caso è possibile aumentare gradualmente la finezza della grana abrasiva per ottenere una superficie più o meno brillante.

Se però si vuole una resa estetica eccellente e un’assoluta assenza di imperfezioni, è meglio eseguire una satinatura meccanica tramite sbavatrice, utilizzando nastri abrasivi di intensità progressivamente maggiore. Combinando la giusta velocità di rotazione con un’adeguata velocità di avanzamento del banco semovente, questa soluzione garantisce risultati eccezionali.

Una volta terminata la satinatura, se sarà stata eseguita con tutte le specifiche adeguate, si otterrà un acciaio molto elegante e piacevole esteticamente, sul quale le impronte digitali ed eventuali piccoli graffii saranno poco visibili.

Per ottenere questo risultato, però, sono necessari:

  • macchinari altamente specializzati
  • conoscenza approfondita della materia prima
  • massima attenzione alla precisione, soprattutto se la lamiera satinata deve essere utilizzata in settori come l’alimentare o il farmaceutico, che hanno delle normative di sicurezza molto stringenti.

Solo un partner esperto nella carpenteria metallica di precisione può garantirti tutto questo. Quindi non rischiare: affida le tue lavorazioni a chi ha un know-how tale da assicurarti risultati eccellenti. Noi di CIM Laser lavoriamo da sessant’anni manufatti in lamiera, con un approccio sempre orientato all’innovazione tecnologica e alla perfezione tecnica.

Con la nostra abilità nel problem solving e il nostro esclusivo Protocollo Perfection siamo in grado di rispondere anche a esigenze complesse con efficienza e prontezza.

Per sapere cosa possiamo fare per te, CONTATTACI.

Per eseguire un’incisione su un manufatto si esegue la marcatura, che richiede moltissima precisione: per ottenere un ottimo risultato consigliamo l’utilizzo del laser; in particolare, noi ricorriamo al laser fibra Cutlite Penta 4000.

Cerchi un partner che sappia garantirti altissimi standard di precisione nelle lavorazioni di incisione? Noi di Cim Laser mettiamo a tua disposizione il nostro know-how per realizzare per te dei manufatti metallici che rispondono esattamente alle tue esigenze.

Prenota subito uno studio di fattibilità e scopri come possiamo migliorare il tuo lavoro!

È meglio effettuare una saldatura manuale o utilizzare delle attrezzature robotizzate per saldare le componenti di un manufatto metallico?

La risposta a questa domanda è: dipende. Queste due tecniche di saldatura hanno entrambe vantaggi e svantaggi una rispetto all’altra a seconda di quando e dove devono essere applicate.

Ma nei progetti di carpenteria metallica particolarmente complessi la soluzione migliore può essere quella di combinare la saldatura manuale e quella automatica. La sinergia infatti consente di sfruttare i vantaggi di entrambe le tecniche, massimizzando efficienza e precisione delle operazioni.

I vantaggi della saldatura manuale e della saldatura automatica…

L’obiettivo di entrambe le lavorazioni è quello di unire due elementi metallici fondendo i lembi dei due pezzi che devono essere giuntati.

Se da un lato la saldatura robotizzata consente di lavorare con una velocità maggiore e assicura una qualità costante anche quando si deve ripetere la stessa operazione per un gran numero di volte (come nel caso della produzione in serie), dall’altro lato quando è una persona ad effettuare l’operazione di saldatura è sicuramente molto più semplice lavorare su geometrie complesse, angoli particolari o aree di difficile accesso del manufatto metallico. La saldatura manuale è generalmente più indicata dove è necessaria una maggiore flessibilità, ma anche nel caso in cui di debbano saldare elementi di dimensioni molto piccole o lamiere metalliche molto sottili, che possono essere quindi delicati.

Anche l’ambiente di lavoro nel quale possono essere effettuate queste due tipologie di saldatura è diverso. Quella automatica, infatti, può essere eseguita dalle macchine anche in ambienti con scarsa illuminazione, temperature elevate, vibrazioni o rumori eccessivi, mentre questi fattori non sono compatibili con il lavoro manuale.

… e il vantaggio di combinarle

Nonostante le macchine garantiscano un’elevata precisione, esistono situazioni in cui l’intervento manuale di un operatore qualificato è fondamentale per eseguire una saldatura a regola d’arte tra due elementi metallici, come abbiamo visto poche righe sopra.

La coordinazione tra la saldatura automatica e quella manuale permette di sfruttare al meglio le potenzialità di entrambe le tecniche, assicurando risultati ottimali soprattutto nei progetti più complessi.

La saldatura robotizzata, ad esempio, può essere utilizzata per accelerare i tempi di produzione per poi intervenire con la saldatura manuale solo nel punto e nel momento in cui questa è necessaria. Il risultato sarà un manufatto di qualità superiore, che combina la precisione robotica e l’abilità artigianale per ridurre al minimo i difetti.

L’integrazione di queste due tecniche consente di adattarsi a diverse esigenze progettuali e produttive, offrendo soluzioni altamente personalizzate. E ottimizza anche i costi delle lavorazioni, perché permette di utilizzare sempre la modalità di saldatura più efficiente per ottenere il risultato voluto.

Per essere certi di avere un manufatto metallico realizzato davvero a regola d’arte, nella carpenteria di precisione è necessario pianificare attentamente non solo le lavorazioni ma anche l’ordine e le modalità in cui eseguirle, oppure sarà impossibile realizzare il proprio progetto in modo efficace ed efficiente.

In CIM Laser siamo specializzati da oltre 60 anni nella realizzazione di manufatti metallici con un livello di precisione elevatissimo anche per i progetti più complessi. Per assicurare questo risultato ai nostri partner, combiniamo know-how tecnico, strumentazione d’eccellenza e una pianificazione ottimale delle attività, grazie al nostro esclusivo Protocollo Perfection, un sistema collaudato per risolvere anche difficoltà produttive e progettuali apparentemente insormontabili.

Siamo stati tra i primi a dotarci di postazioni di saldatura robotizzata in Italia, oltre 35 anni fa, e il nostro personale è qualificato e certificato dall’Istituto Italiano di Saldatura. Ad oggi disponiamo di quattro postazioni di saldatura manuale (MIG-MAG-TIG) e di tre postazioni di saldatura robotizzata (MIG-MAG-TIG-PLASMA), tutte dotate di impianto di aspirazione dedicato. Grazie alla sinergia tra l’abilità dei nostri collaboratori e le performance delle nostre attrezzature, siamo in grado di realizzare anche il tuo progetto più complesso.

La piegatura è un processo di lavorazione della lamiera che comporta la deformazione permanente del materiale per ottenere la forma desiderata, mantenendola nel tempo. È una tecnica che richiede grande precisione, specialmente per geometrie complesse o tolleranze minime.

Se cerchi un partner che garantisca altissimi standard di precisione nella piegatura e metta a tua disposizione il suo know-how per realizzare manufatti metallici su misura, contattaci senza impegno!

Grazie alle nostre competenze abbiamo creato Protocollo Perfection, un protocollo proprietario che applichiamo a ogni lavorazione per garantire elevatissimi standard di precisione.

La lucidatura è una lavorazione richiesta in varie occasioni e può essere effettuata in diversi modi. Uno di questi prevede il trattamento meccanico, ovvero l’asportazione fisica degli strati superficiali del manufatto.

Se cerchi un partner che sappia garantirti altissimi standard di precisione nelle lavorazioni e che metta a tua disposizione il suo know-how per realizzare per te dei manufatti metallici che rispondono esattamente alle tue esigenze, contattaci senza impegno.

Prenota subito uno studio di fattibilità e scopri come possiamo migliorare il tuo lavoro!

Per migliorare l’estetica e la funzionalità di un manufatto metallico ci sono diverse lavorazioni che è possibile effettuare. Tuttavia non tutte le lavorazioni sono adatte a tutti i metalli, e fare degli errori in questo senso può significare rovinare completamente il manufatto.

La micropallinatura è proprio una di queste lavorazioni superficiali: un trattamento di finitura che rifinisce la lamiera tramite un getto ad alta pressione di microscopiche sfere d’acciaio. Le sfere esercitano un’azione abrasiva sulla superficie, lucidandola. Con questa tecnica è possibile lucidare in tempi più contenuti anche manufatti di grandi dimensioni e raggiungere i punti più nascosti di elementi metallici complessi.

I risultati che si ottengono con la micropallinatura possono essere eccellenti in termini di rapporto qualità/prezzo, a patto però di prestare attenzione a diverse variabili.

Quali errori non si devono fare nella micropallinatura? Ecco i tre principali.

 

1) Sbagliare materiale

Quando parliamo di metalli, la micropallinatura con sfere d’acciaio può essere effettuata solo su superfici di acciaio inox. È particolarmente efficace su acciai inossidabili come AISI304, 316 o 321, utilizzati anche in ambito chirurgico, ma non deve mai essere scelta come trattamento per superfici di altri metalli. Ad esempio, se si vuole trattare una lamiera di ferro è necessario utilizzare microsfere di un materiale diverso dall’acciaio, come sabbia di corindone, sabbia di vetro o graniglie meccaniche.

È inoltre essenziale fare attenzione ai rischi di contaminazione. Se le microsfere di acciaio inossidabile che vengono lanciate ad alta pressione sulla superficie contengono impurità o particelle di ferro, potrebbero contaminare l’acciaio inossidabile.

2) Non tenere conto dello spessore della lamiera

Se lanciamo un getto troppo potente di micropalline di acciaio su una lamiera molto sottile, questa si piegherà, oppure compariranno antiestetici bozzi.

Quando esegui la micropallinatura su una superficie metallica, le microsfere di vetro colpiscono la superficie con forza e creano delle sollecitazioni. L’effetto combinato di forza e calore può causare stress meccanico-termico: è come se la superficie ricevesse una serie di piccoli colpi e, contemporaneamente, venisse riscaldata.

Lo stress meccanico-termico può influenzare le proprietà meccaniche del materiale, rendendolo ad esempio più fragile o alterandone la resistenza. Immagina di piegare una forchetta ripetutamente: alla fine potrebbe rompersi. Lo stesso principio si applica alla micropallinatura, se sottopone la lamiera a uno stress eccessivo.

Per realizzare un pezzo micropallinato senza deformazioni è necessario agire su tutte le facce della lamiera, non solo su quella a vista. L’erogatore del getto deve essere manovrato con la massima precisione, in modo che il flusso di microsfere non si concentri mai troppo a lungo in un unico punto. Solo così il risultato finale potrà essere perfettamente omogeneo.

3) Non tenere conto dell’applicazione del manufatto

Con la micropallinatura si ottengono ottimi risultati di finitura, ma ancora molto lontani da quello che è possibile ottenere ad esempio con una lucidatura a specchio. Tuttavia esistono moltissime applicazioni per le quali non è necessario portare al minimo la rugosità della lamiera, e quindi non ha senso investire su lavorazioni eccessivamente di fino, ma il risultato che si ottiene con la micropallinatura è più che sufficiente.

Ad esempio, questa lavorazione viene impiegata con successo per preparare la superficie di componenti meccanici prima di ulteriori lavorazioni o rivestimenti, contribuendo così a migliorarne la resistenza all’usura e la durata nel tempo. Oppure anche per determinati elementi di macchinari specializzati che richiedono un’elevata omogeneità estetica ma non devono forzatamente essere satinati o specchiati per il compito che devono eseguire.

Un partner serio che si occupa di lavorazioni di carpenteria metallica saprà sempre consigliarti la lavorazione migliore per i tuoi manufatti metallici, e ti dirà se è necessario o meno investire in una finitura superficiale che porti al minimo la rugosità della lamiera, oppure se ci sono altre soluzioni più adeguate alla tua esigenza, come appunto la micropallinatura.

 

4) Non tenere conto delle dimensioni del manufatto

Nel caso di elementi metallici di dimensioni importanti, per essere certi di ottenere un risultato omogeneo è opportuno utilizzare una cabina di micropallinatura, nella quale inserire il manufatto per rifinirlo completamente, senza il rischio di non agire su alcuni punti.

Noi di CIM Laser abbiamo recentemente introdotto tra le nostre dotazioni tecniche anche una nuova cabina di micropallinatura LAMEF della misura di 3,5×3,5×2,5 metri, grazie alla quale possiamo lavorare in tutta sicurezza e precisione anche manufatti di grandi dimensioni. È un’attrezzatura altamente specializzata, che ci consente di effettuare al meglio la micropallinatura sull’acciaio inox, proteggendo i nostri operatori: la sabbiatrice certificata PED all’interno della cabina è infatti servocomandata, per essere manovrata a distanza. E la micropallinatura con questa cabina è una lavorazione ancora più veloce!

Con un’attrezzatura di questo tipo possiamo assicurare una resa eccellente sulla lamiera d’acciaio inossidabile per una vastissima gamma di esigenze, realizzando la micropallinatura in tempi estremamente ridotti e con un risultato uniforme.

Vorresti sapere se questo tipo di lavorazione risponde anche alle tue necessità? Saremo felici di consigliarti la finitura migliore per i tuoi elementi metallici.

In CIM Laser ci occupiamo da sessant’anni della lavorazione di manufatti in lamiera per l’impiego in diversi settori. Grazie alle nostre competenze, alla nostra attitudine al problem solving e agli elevatissimi standard di precisione che possiamo garantire, abbiamo elaborato un esclusivo Protocollo Perfection per risolvere con efficienza e prontezza anche difficoltà apparentemente insormontabili.

Per sapere cosa possiamo fare per te, CONTATTACI.

In carpenteria, infatti, quando è necessario pulire una superficie metallica non vengono effettuate solo lavorazioni meccaniche, ma anche trattamenti chimici superficiali, come il decapaggio e l’elettrolucidatura. Vediamole nel dettaglio.

Se hai un’idea che vorresti trasformare in un progetto industrializzabile completamente finito, noi di CIM Laser ti affianchiamo durante l’intero percorso, compresa la finitura e la consegna. Prenota subito uno studio di fattibilità e scopri come possiamo migliorare il tuo lavoro!

Quando si deve realizzare una superficie metallica sulla quale far scorrere prodotti o manufatti, è necessario che la lamiera venga lavorata in modo da risultare estremamente liscia. Questa condizione è quella che si definisce rugosità minima della superficie metallica. L’unità di misura della rugosità, Ra, si esprime in micron ed è “il valore medio aritmetico degli scostamenti del profilo reale della superficie rispetto alla linea media”.

I settori nei quali viene maggiormente richiesta la minima rugosità per le superfici metalliche lavorate sono quelli farmaceutico e del packaging. Le motivazioni sono di carattere diverso:

  • Nel settore farmaceutico, ridurre la rugosità della superficie metallica limita le possibilità che batteri o organismi inquinanti si depositino sul materiale e proliferino in punti difficili da pulire.
  • Nel settore del packaging, minore è la rugosità della superficie di metallo e maggiore è la velocità con cui i prodotti confezionati vengono fatti scivolare per smistarli in fase di produzione, ottimizzando i tempi di lavoro e riducendo la possibilità di rompere o graffiare i pack o rovinare gli alimenti stessi, nel caso dei manufatti definiti come materiali e oggetti a contatto con alimenti (MOCA).

In breve, la limitazione della rugosità nelle superfici metalliche è tutt’altro che un vezzo estetico. Ed è quindi fondamentale eseguire al meglio le lavorazioni che rendono liscia la lamiera, oppure si rischieranno problemi anche seri una volta che il manufatto apparentemente levigato verrà utilizzato.

 

Come assicurarsi di ottenere la minima rugosità

La prima cosa da fare se si vuole essere certi che una superficie metallica possa essere portata alla rugosità minore possibile è scegliere il materiale adeguato.

Non tutte le lamiere, infatti, hanno le caratteristiche tecniche e la composizione chimica adeguata a raggiungere questo risultato, e materiali che non possiedono queste caratteristiche non potranno mai essere portati a un livello di rugosità davvero ridotto. Il supermirror o qualsiasi tipologia di acciaio inossidabile riflettente o semi-riflettente, ad esempio, sono tipologie di acciaio inossidabile di qualità elevatissima. Partendo da materiali di questo tipo è possibile raggiungere risultati di levigatura eccezionali.

Un altro punto essenziale da considerare per ottenere la rugosità minima possibile è la protezione della lamiera da lavorare. Prima ancora di effettuare le operazioni che la renderanno meno rugosa, la lamiera deve essere protetta con delle specifiche pellicole in tutte le fasi di movimentazione o di altre lavorazioni, in modo da limitare al massimo la possibilità di graffiare la superficie. Se è necessario realizzare lavorazioni standard come ad esempio una saldatura TIG, questo fondamentale strato protettivo dev’essere rimosso, in toto o in parte. Per evitare che l’acciaio possa rovinarsi in questa fase, è fondamentale avere un know-how approfondito e delle procedure aziendali ben dettagliate che prevedano l’utilizzo di appositi strumenti in rame e in ottone. La pellicola protettiva in questo caso deve essere rimossa dalla sola area di interesse della lavorazione richiesta.

Quando però si passa alla lavorazione che riduce al minimo la rugosità, cioè l’elettrolucidatura, i manufatti devono essere spogliati interamente dalla protezione plastica. L’elettrolucidatura è un processo elettrochimico che riesce a distruggere e asportare le irregolarità delle superfici, rendendole estremamente lisce e allo stresso tempo migliorando la loro asetticità e la loro resistenza alla corrosione.

 

Come si misura la rugosità delle superfici metalliche?

Dal momento che i parametri per definire la rugosità di una superficie metallica sono nell’ordine di grandezza dei sottomultipli di millimetro (micron), è necessario avere degli strumenti particolarmente performanti per misurare con precisione quando effettivamente una lamiera sia liscia.

In CIM Laser, ad esempio, abbiamo un rugosimetro certificato, che consente non solo di determinare la rugosità di una specifica parte di lamiera ma anche di misurare la rugosità media dell’intera superficie. In questo modo possiamo essere certi di rispettare i parametri che ci vengono richiesti dai nostri clienti, anche quando sono molto stringenti.

Come funziona questo strumento? Il rugosimetro registra il profilo della superficie lungo una linea di misura e poi rileva il valore di diversi parametri. Ad esempio, uno dei parametri comuni di misura è Ra, espresso in micron, che rappresenta il valore medio degli scostamenti (in valore assoluto) del profilo rispetto alla linea media. Oppure un altro parametro essenziale è Rq, che tiene conto degli scostamenti quadrati dei punti del profilo.

Il nostro rugosimetro FACE TEST 25 è uno strumento palmare di grande versatilità, che può misurare in orizzontale, in verticale, con il tastatore a 90° e a sbalzo, su superfici piane, diametri interni ed esterni oppure montato su stativo.

È dotato di un tastatore standardizzato che viene posto a diretto contatto con la superficie da misurare, oltre che di provino di rugosità e di unità di Traslazione (Traslatore): quest’ultima è una componente motorizzata che muove il tastatore lungo l’asse di misura orizzontale, e tramite questo movimento può acquisire i dati della superficie.

Quando si lavora in un ambito come quello farmaceutico, nel quale è essenziale garantire igiene e sicurezza, oppure nella produzione di beni di consumo, dove la velocità dei processi può essere la chiave del successo aziendale, essere certi di portare al minimo la rugosità delle lamiere utilizzate è fondamentale. Per questo solo affidandosi a un partner in grado non solo di eseguire le lavorazioni di carpenteria metallica di precisione, ma anche di consigliare materiali, trattamenti e applicazioni, è un modo per mettere il proprio lavoro al sicuro.

In CIM Laser ci occupiamo da sessant’anni della lavorazione di manufatti in lamiera per l’impiego in diversi settori, tra cui anche il farmaceutico e l’alimentare. Questo grazie alle nostre competenze, alla nostra attitudine al problem solving e agli elevatissimi standard di precisione che possiamo garantire grazie al nostro esclusivo Protocollo Perfection, un sistema collaudato per risolvere con efficienza e prontezza anche difficoltà apparentemente insormontabili.

Come puoi essere certo di ottenere il risultato migliore per la tua saldatura?

Innanzitutto, scegliendo il processo adeguato. I principali processi di saldatura per l’alluminio sono la tecnica TIG e quella MIG, nelle quali si utilizza un arco elettrico per scaldare il metallo e gas inerti per isolare le superfici da saldare.

Per effettuare una lavorazione su un metallo in modo eccellente non basta disporre di ottimi strumenti, ma è fondamentale conoscere anche le caratteristiche del metallo che si va a lavorare, in modo da sapere come prepararlo al meglio a ricevere la lavorazione.

Se cerchi un partner che sappia garantirti altissimi standard di precisione nelle lavorazioni e che metta a tua disposizione il suo know-how per realizzare per te dei manufatti metallici che rispondono esattamente alle tue esigenze, contattaci senza impegno.

Prenota subito uno studio di fattibilità e scopri come possiamo migliorare il tuo lavoro!

VUOI MIGLIORARE LE TUE PERFORMANCE NELLA LAVORAZIONE DELL'ACCIAIO?

Seguici

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.