Carpenteria leggera di precisione dal 1961 – CIM LASER

Fabio Moriggi

Fabio Moriggi

È meglio effettuare una saldatura manuale o utilizzare delle attrezzature robotizzate per saldare le componenti di un manufatto metallico?

La risposta a questa domanda è: dipende. Queste due tecniche di saldatura hanno entrambe vantaggi e svantaggi una rispetto all’altra a seconda di quando e dove devono essere applicate.

Ma nei progetti di carpenteria metallica particolarmente complessi la soluzione migliore può essere quella di combinare la saldatura manuale e quella automatica. La sinergia infatti consente di sfruttare i vantaggi di entrambe le tecniche, massimizzando efficienza e precisione delle operazioni.

I vantaggi della saldatura manuale e della saldatura automatica…

L’obiettivo di entrambe le lavorazioni è quello di unire due elementi metallici fondendo i lembi dei due pezzi che devono essere giuntati.

Se da un lato la saldatura robotizzata consente di lavorare con una velocità maggiore e assicura una qualità costante anche quando si deve ripetere la stessa operazione per un gran numero di volte (come nel caso della produzione in serie), dall’altro lato quando è una persona ad effettuare l’operazione di saldatura è sicuramente molto più semplice lavorare su geometrie complesse, angoli particolari o aree di difficile accesso del manufatto metallico. La saldatura manuale è generalmente più indicata dove è necessaria una maggiore flessibilità, ma anche nel caso in cui di debbano saldare elementi di dimensioni molto piccole o lamiere metalliche molto sottili, che possono essere quindi delicati.

Anche l’ambiente di lavoro nel quale possono essere effettuate queste due tipologie di saldatura è diverso. Quella automatica, infatti, può essere eseguita dalle macchine anche in ambienti con scarsa illuminazione, temperature elevate, vibrazioni o rumori eccessivi, mentre questi fattori non sono compatibili con il lavoro manuale.

… e il vantaggio di combinarle

Nonostante le macchine garantiscano un’elevata precisione, esistono situazioni in cui l’intervento manuale di un operatore qualificato è fondamentale per eseguire una saldatura a regola d’arte tra due elementi metallici, come abbiamo visto poche righe sopra.

La coordinazione tra la saldatura automatica e quella manuale permette di sfruttare al meglio le potenzialità di entrambe le tecniche, assicurando risultati ottimali soprattutto nei progetti più complessi.

La saldatura robotizzata, ad esempio, può essere utilizzata per accelerare i tempi di produzione per poi intervenire con la saldatura manuale solo nel punto e nel momento in cui questa è necessaria. Il risultato sarà un manufatto di qualità superiore, che combina la precisione robotica e l’abilità artigianale per ridurre al minimo i difetti.

L’integrazione di queste due tecniche consente di adattarsi a diverse esigenze progettuali e produttive, offrendo soluzioni altamente personalizzate. E ottimizza anche i costi delle lavorazioni, perché permette di utilizzare sempre la modalità di saldatura più efficiente per ottenere il risultato voluto.

Per essere certi di avere un manufatto metallico realizzato davvero a regola d’arte, nella carpenteria di precisione è necessario pianificare attentamente non solo le lavorazioni ma anche l’ordine e le modalità in cui eseguirle, oppure sarà impossibile realizzare il proprio progetto in modo efficace ed efficiente.

In CIM Laser siamo specializzati da oltre 60 anni nella realizzazione di manufatti metallici con un livello di precisione elevatissimo anche per i progetti più complessi. Per assicurare questo risultato ai nostri partner, combiniamo know-how tecnico, strumentazione d’eccellenza e una pianificazione ottimale delle attività, grazie al nostro esclusivo Protocollo Perfection, un sistema collaudato per risolvere anche difficoltà produttive e progettuali apparentemente insormontabili.

Siamo stati tra i primi a dotarci di postazioni di saldatura robotizzata in Italia, oltre 35 anni fa, e il nostro personale è qualificato e certificato dall’Istituto Italiano di Saldatura. Ad oggi disponiamo di quattro postazioni di saldatura manuale (MIG-MAG-TIG) e di tre postazioni di saldatura robotizzata (MIG-MAG-TIG-PLASMA), tutte dotate di impianto di aspirazione dedicato. Grazie alla sinergia tra l’abilità dei nostri collaboratori e le performance delle nostre attrezzature, siamo in grado di realizzare anche il tuo progetto più complesso.

La piegatura è un processo di lavorazione della lamiera che comporta la deformazione permanente del materiale per ottenere la forma desiderata, mantenendola nel tempo. È una tecnica che richiede grande precisione, specialmente per geometrie complesse o tolleranze minime.

Se cerchi un partner che garantisca altissimi standard di precisione nella piegatura e metta a tua disposizione il suo know-how per realizzare manufatti metallici su misura, contattaci senza impegno!

Grazie alle nostre competenze abbiamo creato Protocollo Perfection, un protocollo proprietario che applichiamo a ogni lavorazione per garantire elevatissimi standard di precisione.

Quando è essenziale preservare l’estetica del manufatto in acciaio INOX, esiste una soluzione per creare delle giunzioni praticamente invisibili? Assolutamente sì: è l’incollaggio, una pratica che richiede conoscenze specifiche ma che può dare risultati eccellenti in termini di tenuta, oltre che di aspetto della giunzione.

Per conoscere a fondo (ed eseguire alla perfezione) la tecnologia di incollaggio è essenziale una formazione aggiornata e approfondita. Noi di CIM Laser ci occupiamo ormai da anni di incollaggio dell’acciaio INOX, e di recente abbiamo acquisito una nuova attestazione come European Adhesive Bonder dalla European Federation for Welding, Joining and Cutting EWF, l’organizzazione europea dedicata all’istruzione, alla formazione, alla qualificazione e alla certificazione nel campo della saldatura e delle tecnologie correlate.

Grazie a questo diploma possiamo garantire una conoscenza allo stato dell’arte delle tecnologie di incollaggio, e rispondere anche alle richieste più complesse da parte dei nostri clienti.


Come effettuare l’incollaggio su acciaio INOX

La saldatura può creare una zona termicamente alterata sulla lamiera di acciaio INOX, che richiede un’ulteriore lavorazione per essere rimossa, cioè azione meccanica per il ripristino della finitura superficiale. Questo può essere evitato con l’incollaggio, che però deve essere eseguito:

  • Sottoponendo la superficie a un preventivo trattamento superficiale personalizzato per fare in modo che il giunto incollato sia funzionante e stabile nel tempo. Si utilizzando ad esempio primer e promotori di adesione
  • Selezionando l’adesivo corretto per l’applicazione richiesta, tenendo in considerazione la sua lavorazione e le condizioni di polimerizzazione. È essenziale per l’incollatore conoscere e comprendere le tecnologie degli adesivi e i metodi di produzione relativi ai prodotti incollati, oltre che saper interpretare correttamente le istruzioni operative dei diversi adesivi.

Una volta preparata la superficie e individuato l’adesivo, si può procedere all’incollaggio, con metodi manuali o meccanici, seguendo le istruzioni del produttore dell’adesivo per essere certi di ottenere una giunzione sicura e duratura.

I vantaggi dell’incollaggio su acciaio INOX

Una lamiera in acciaio INOX che viene giuntata tramite incollaggio non richiede l’uso di viti e non mostra saldature visibili, a tutto vantaggio del suo aspetto, che è quindi estremamente elegante e moderno. Per questo l’incollaggio è particolarmente adatto per la produzione di manufatti che hanno un design complesso, che sono molto articolati o composti da parti curve: i giunti realizzati per incollaggio saranno resistenti e non comprometteranno l’estetica del risultato.

Ma oltre a questo l’incollaggio garantisce anche altre performance eccellenti:

  • Resistenza alla corrosione e alla ruggine: preserva anche nelle giunzioni lo strato di ossido protettivo dell’acciaio INOX.
  • Eliminazione del rischio di deformazione termica: per questo è indicato per le applicazioni in cui la temperatura della saldatura potrebbe deformare la lamiera.

Con l’incollaggio si possono ottenere risultati eccellenti se le giunzioni vengono eseguite da personale qualificato. Il diploma di European Adhesive Bonder acquisito di recente dal nostro team è stato rilasciato dai membri del Comitato per l’Istruzione e la Formazione dell’organizzazione europea. Attesta le competenze del team CIM Laser su tutti i requisiti concordati da tutte le società nazionali di saldatura e giunzione all’interno dell’EWF.

In CIM Laser le operazioni di incollaggio dell’acciaio INOX vengono quindi eseguite da uno European Adhesive Bonder certificato, che ha seguito tutto il percorso formativo tecnico e pratico per permettergli di realizzare questa lavorazione al meglio.

Il nostro referente per l’incollaggio studia a fondo ogni progetto, seleziona l’adesivo giusto e stila una procedura operativa adeguata per assicurarne la riuscita perfetta. In questo modo ogni passaggio della fase di incollaggio viene eseguito correttamente e nel giusto ordine. Niente può essere lasciato al caso, oppure si rischia di compromettere la tenuta del giunto realizzato, esponendo potenzialmente a un rischio l’utilizzatore finale del manufatto.

Formazione e certificazioni sono essenziali per noi di CIM Laser. Ci hanno permesso, nei nostri sessant’anni di attività, di diventare eccellenti problem solver per le lavorazioni metalliche di precisione, risolvendo per i nostri partner criticità che sembravano insormontabili.

Grazie alle nostre competenze abbiamo creato Protocollo Perfection, un protocollo proprietario che applichiamo a ogni lavorazione per garantire elevatissimi standard di precisione.

Per sapere cosa possiamo fare per te, CONTATTACI.

La lucidatura è una lavorazione richiesta in varie occasioni e può essere effettuata in diversi modi. Uno di questi prevede il trattamento meccanico, ovvero l’asportazione fisica degli strati superficiali del manufatto.

Se cerchi un partner che sappia garantirti altissimi standard di precisione nelle lavorazioni e che metta a tua disposizione il suo know-how per realizzare per te dei manufatti metallici che rispondono esattamente alle tue esigenze, contattaci senza impegno.

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Per migliorare l’estetica e la funzionalità di un manufatto metallico ci sono diverse lavorazioni che è possibile effettuare. Tuttavia non tutte le lavorazioni sono adatte a tutti i metalli, e fare degli errori in questo senso può significare rovinare completamente il manufatto.

La micropallinatura è proprio una di queste lavorazioni superficiali: un trattamento di finitura che rifinisce la lamiera tramite un getto ad alta pressione di microscopiche sfere d’acciaio. Le sfere esercitano un’azione abrasiva sulla superficie, lucidandola. Con questa tecnica è possibile lucidare in tempi più contenuti anche manufatti di grandi dimensioni e raggiungere i punti più nascosti di elementi metallici complessi.

I risultati che si ottengono con la micropallinatura possono essere eccellenti in termini di rapporto qualità/prezzo, a patto però di prestare attenzione a diverse variabili.

Quali errori non si devono fare nella micropallinatura? Ecco i tre principali.

 

1) Sbagliare materiale

Quando parliamo di metalli, la micropallinatura con sfere d’acciaio può essere effettuata solo su superfici di acciaio inox. È particolarmente efficace su acciai inossidabili come AISI304, 316 o 321, utilizzati anche in ambito chirurgico, ma non deve mai essere scelta come trattamento per superfici di altri metalli. Ad esempio, se si vuole trattare una lamiera di ferro è necessario utilizzare microsfere di un materiale diverso dall’acciaio, come sabbia di corindone, sabbia di vetro o graniglie meccaniche.

È inoltre essenziale fare attenzione ai rischi di contaminazione. Se le microsfere di acciaio inossidabile che vengono lanciate ad alta pressione sulla superficie contengono impurità o particelle di ferro, potrebbero contaminare l’acciaio inossidabile.

2) Non tenere conto dello spessore della lamiera

Se lanciamo un getto troppo potente di micropalline di acciaio su una lamiera molto sottile, questa si piegherà, oppure compariranno antiestetici bozzi.

Quando esegui la micropallinatura su una superficie metallica, le microsfere di vetro colpiscono la superficie con forza e creano delle sollecitazioni. L’effetto combinato di forza e calore può causare stress meccanico-termico: è come se la superficie ricevesse una serie di piccoli colpi e, contemporaneamente, venisse riscaldata.

Lo stress meccanico-termico può influenzare le proprietà meccaniche del materiale, rendendolo ad esempio più fragile o alterandone la resistenza. Immagina di piegare una forchetta ripetutamente: alla fine potrebbe rompersi. Lo stesso principio si applica alla micropallinatura, se sottopone la lamiera a uno stress eccessivo.

Per realizzare un pezzo micropallinato senza deformazioni è necessario agire su tutte le facce della lamiera, non solo su quella a vista. L’erogatore del getto deve essere manovrato con la massima precisione, in modo che il flusso di microsfere non si concentri mai troppo a lungo in un unico punto. Solo così il risultato finale potrà essere perfettamente omogeneo.

3) Non tenere conto dell’applicazione del manufatto

Con la micropallinatura si ottengono ottimi risultati di finitura, ma ancora molto lontani da quello che è possibile ottenere ad esempio con una lucidatura a specchio. Tuttavia esistono moltissime applicazioni per le quali non è necessario portare al minimo la rugosità della lamiera, e quindi non ha senso investire su lavorazioni eccessivamente di fino, ma il risultato che si ottiene con la micropallinatura è più che sufficiente.

Ad esempio, questa lavorazione viene impiegata con successo per preparare la superficie di componenti meccanici prima di ulteriori lavorazioni o rivestimenti, contribuendo così a migliorarne la resistenza all’usura e la durata nel tempo. Oppure anche per determinati elementi di macchinari specializzati che richiedono un’elevata omogeneità estetica ma non devono forzatamente essere satinati o specchiati per il compito che devono eseguire.

Un partner serio che si occupa di lavorazioni di carpenteria metallica saprà sempre consigliarti la lavorazione migliore per i tuoi manufatti metallici, e ti dirà se è necessario o meno investire in una finitura superficiale che porti al minimo la rugosità della lamiera, oppure se ci sono altre soluzioni più adeguate alla tua esigenza, come appunto la micropallinatura.

 

4) Non tenere conto delle dimensioni del manufatto

Nel caso di elementi metallici di dimensioni importanti, per essere certi di ottenere un risultato omogeneo è opportuno utilizzare una cabina di micropallinatura, nella quale inserire il manufatto per rifinirlo completamente, senza il rischio di non agire su alcuni punti.

Noi di CIM Laser abbiamo recentemente introdotto tra le nostre dotazioni tecniche anche una nuova cabina di micropallinatura LAMEF della misura di 3,5×3,5×2,5 metri, grazie alla quale possiamo lavorare in tutta sicurezza e precisione anche manufatti di grandi dimensioni. È un’attrezzatura altamente specializzata, che ci consente di effettuare al meglio la micropallinatura sull’acciaio inox, proteggendo i nostri operatori: la sabbiatrice certificata PED all’interno della cabina è infatti servocomandata, per essere manovrata a distanza. E la micropallinatura con questa cabina è una lavorazione ancora più veloce!

Con un’attrezzatura di questo tipo possiamo assicurare una resa eccellente sulla lamiera d’acciaio inossidabile per una vastissima gamma di esigenze, realizzando la micropallinatura in tempi estremamente ridotti e con un risultato uniforme.

Vorresti sapere se questo tipo di lavorazione risponde anche alle tue necessità? Saremo felici di consigliarti la finitura migliore per i tuoi elementi metallici.

In CIM Laser ci occupiamo da sessant’anni della lavorazione di manufatti in lamiera per l’impiego in diversi settori. Grazie alle nostre competenze, alla nostra attitudine al problem solving e agli elevatissimi standard di precisione che possiamo garantire, abbiamo elaborato un esclusivo Protocollo Perfection per risolvere con efficienza e prontezza anche difficoltà apparentemente insormontabili.

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In carpenteria, infatti, quando è necessario pulire una superficie metallica non vengono effettuate solo lavorazioni meccaniche, ma anche trattamenti chimici superficiali, come il decapaggio e l’elettrolucidatura. Vediamole nel dettaglio.

Se hai un’idea che vorresti trasformare in un progetto industrializzabile completamente finito, noi di CIM Laser ti affianchiamo durante l’intero percorso, compresa la finitura e la consegna. Prenota subito uno studio di fattibilità e scopri come possiamo migliorare il tuo lavoro!

Quando si deve realizzare una superficie metallica sulla quale far scorrere prodotti o manufatti, è necessario che la lamiera venga lavorata in modo da risultare estremamente liscia. Questa condizione è quella che si definisce rugosità minima della superficie metallica. L’unità di misura della rugosità, Ra, si esprime in micron ed è “il valore medio aritmetico degli scostamenti del profilo reale della superficie rispetto alla linea media”.

I settori nei quali viene maggiormente richiesta la minima rugosità per le superfici metalliche lavorate sono quelli farmaceutico e del packaging. Le motivazioni sono di carattere diverso:

  • Nel settore farmaceutico, ridurre la rugosità della superficie metallica limita le possibilità che batteri o organismi inquinanti si depositino sul materiale e proliferino in punti difficili da pulire.
  • Nel settore del packaging, minore è la rugosità della superficie di metallo e maggiore è la velocità con cui i prodotti confezionati vengono fatti scivolare per smistarli in fase di produzione, ottimizzando i tempi di lavoro e riducendo la possibilità di rompere o graffiare i pack o rovinare gli alimenti stessi, nel caso dei manufatti definiti come materiali e oggetti a contatto con alimenti (MOCA).

In breve, la limitazione della rugosità nelle superfici metalliche è tutt’altro che un vezzo estetico. Ed è quindi fondamentale eseguire al meglio le lavorazioni che rendono liscia la lamiera, oppure si rischieranno problemi anche seri una volta che il manufatto apparentemente levigato verrà utilizzato.

 

Come assicurarsi di ottenere la minima rugosità

La prima cosa da fare se si vuole essere certi che una superficie metallica possa essere portata alla rugosità minore possibile è scegliere il materiale adeguato.

Non tutte le lamiere, infatti, hanno le caratteristiche tecniche e la composizione chimica adeguata a raggiungere questo risultato, e materiali che non possiedono queste caratteristiche non potranno mai essere portati a un livello di rugosità davvero ridotto. Il supermirror o qualsiasi tipologia di acciaio inossidabile riflettente o semi-riflettente, ad esempio, sono tipologie di acciaio inossidabile di qualità elevatissima. Partendo da materiali di questo tipo è possibile raggiungere risultati di levigatura eccezionali.

Un altro punto essenziale da considerare per ottenere la rugosità minima possibile è la protezione della lamiera da lavorare. Prima ancora di effettuare le operazioni che la renderanno meno rugosa, la lamiera deve essere protetta con delle specifiche pellicole in tutte le fasi di movimentazione o di altre lavorazioni, in modo da limitare al massimo la possibilità di graffiare la superficie. Se è necessario realizzare lavorazioni standard come ad esempio una saldatura TIG, questo fondamentale strato protettivo dev’essere rimosso, in toto o in parte. Per evitare che l’acciaio possa rovinarsi in questa fase, è fondamentale avere un know-how approfondito e delle procedure aziendali ben dettagliate che prevedano l’utilizzo di appositi strumenti in rame e in ottone. La pellicola protettiva in questo caso deve essere rimossa dalla sola area di interesse della lavorazione richiesta.

Quando però si passa alla lavorazione che riduce al minimo la rugosità, cioè l’elettrolucidatura, i manufatti devono essere spogliati interamente dalla protezione plastica. L’elettrolucidatura è un processo elettrochimico che riesce a distruggere e asportare le irregolarità delle superfici, rendendole estremamente lisce e allo stresso tempo migliorando la loro asetticità e la loro resistenza alla corrosione.

 

Come si misura la rugosità delle superfici metalliche?

Dal momento che i parametri per definire la rugosità di una superficie metallica sono nell’ordine di grandezza dei sottomultipli di millimetro (micron), è necessario avere degli strumenti particolarmente performanti per misurare con precisione quando effettivamente una lamiera sia liscia.

In CIM Laser, ad esempio, abbiamo un rugosimetro certificato, che consente non solo di determinare la rugosità di una specifica parte di lamiera ma anche di misurare la rugosità media dell’intera superficie. In questo modo possiamo essere certi di rispettare i parametri che ci vengono richiesti dai nostri clienti, anche quando sono molto stringenti.

Come funziona questo strumento? Il rugosimetro registra il profilo della superficie lungo una linea di misura e poi rileva il valore di diversi parametri. Ad esempio, uno dei parametri comuni di misura è Ra, espresso in micron, che rappresenta il valore medio degli scostamenti (in valore assoluto) del profilo rispetto alla linea media. Oppure un altro parametro essenziale è Rq, che tiene conto degli scostamenti quadrati dei punti del profilo.

Il nostro rugosimetro FACE TEST 25 è uno strumento palmare di grande versatilità, che può misurare in orizzontale, in verticale, con il tastatore a 90° e a sbalzo, su superfici piane, diametri interni ed esterni oppure montato su stativo.

È dotato di un tastatore standardizzato che viene posto a diretto contatto con la superficie da misurare, oltre che di provino di rugosità e di unità di Traslazione (Traslatore): quest’ultima è una componente motorizzata che muove il tastatore lungo l’asse di misura orizzontale, e tramite questo movimento può acquisire i dati della superficie.

Quando si lavora in un ambito come quello farmaceutico, nel quale è essenziale garantire igiene e sicurezza, oppure nella produzione di beni di consumo, dove la velocità dei processi può essere la chiave del successo aziendale, essere certi di portare al minimo la rugosità delle lamiere utilizzate è fondamentale. Per questo solo affidandosi a un partner in grado non solo di eseguire le lavorazioni di carpenteria metallica di precisione, ma anche di consigliare materiali, trattamenti e applicazioni, è un modo per mettere il proprio lavoro al sicuro.

In CIM Laser ci occupiamo da sessant’anni della lavorazione di manufatti in lamiera per l’impiego in diversi settori, tra cui anche il farmaceutico e l’alimentare. Questo grazie alle nostre competenze, alla nostra attitudine al problem solving e agli elevatissimi standard di precisione che possiamo garantire grazie al nostro esclusivo Protocollo Perfection, un sistema collaudato per risolvere con efficienza e prontezza anche difficoltà apparentemente insormontabili.

Come puoi essere certo di ottenere il risultato migliore per la tua saldatura?

Innanzitutto, scegliendo il processo adeguato. I principali processi di saldatura per l’alluminio sono la tecnica TIG e quella MIG, nelle quali si utilizza un arco elettrico per scaldare il metallo e gas inerti per isolare le superfici da saldare.

Per effettuare una lavorazione su un metallo in modo eccellente non basta disporre di ottimi strumenti, ma è fondamentale conoscere anche le caratteristiche del metallo che si va a lavorare, in modo da sapere come prepararlo al meglio a ricevere la lavorazione.

Se cerchi un partner che sappia garantirti altissimi standard di precisione nelle lavorazioni e che metta a tua disposizione il suo know-how per realizzare per te dei manufatti metallici che rispondono esattamente alle tue esigenze, contattaci senza impegno.

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Cos’hanno in comune lamiera metallica e applicativi per il computer? Nella quotidianità di CIM Laser, moltissimo.

Siamo stati intervistati da Intesi Software, nostro storico partner per la fornitura di programmi gestionali, per spiegare in che modo l’introduzione di soluzioni software altamente performanti e personalizzate ci permette di velocizzare il passaggio di informazioni cruciali per il nostro lavoro. È grazie all’innovazione che possiamo offrire un servizio sempre migliore ai nostri partner.

Guarda il video e ascolta la testimonianza di Leonardo Moriggi di CIM Laser!

Se hai bisogno di eseguire delle lavorazioni di carpenteria metallica di dettaglio con la massima precisione, che integrino estetica e funzionalità eccellenti, CIM Laser è il partner che fa per te.

Siamo specializzati nella lavorazione di manufatti in lamiera e da sessant’anni ci distinguiamo per un elevato know-how e uno spiccato problem solving, che ci permettono di rispondere anche alle esigenze più complesse.

Con il nostro esclusivo Protocollo Perfection, garantiamo la massima accuratezza, dalla progettazione all’esecuzione delle lavorazioni meccaniche, fino all’imballaggio e alla consegna dei manufatti. È un sistema collaudato per risolvere con efficienza e prontezza anche difficoltà apparentemente insormontabili.

Quando parliamo di sbavatura intendiamo quel processo che permette di eliminare da bordi e giunzioni dei manufatti metallici quel surplus di metallo che si chiama bava di taglio: questo surplus fa sì che i bordi dei manufatti non siano perfettamente definiti e li rende addirittura potenzialmente pericolosi da maneggiare.

È essenziale che la sbavatura venga realizzata al meglio oppure si potrebbero compromettere addirittura le prestazioni del manufatto.

Non si tratta quindi di un processo banale, e assicurare un elevato livello di precisione nella sbavatura non è affatto scontato. Noi di CIM Laser abbiamo però elaborato un metodo di sbavatura per contatto che consente di avere delle finiture lucide perfette: lo abbiamo chiamato CIM SILK proprio per la sua efficacia, dal momento che consente di ottenere risultati così precisi e puliti da essere richiesto in particolar modo nei settori alimentare e medicale.

Con CIM SILK siamo certi di realizzare per te una sbavatura perfetta, assicurandoti le massime prestazioni per le tue componenti metalliche.

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